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Bottega che… gnocco!

Bentornati sul portale InBormio!

Sun Day Bottega, grazie ai suoi eventi da leccarsi i baffi, vi ha abituato a golosità e leccornie. La nuova arrivata in casa Martinelli vi aspetta giovedì 1 Marzo, dalle 17 in poi, per un evento tutto da gustare dedicato a… “Il gnocco fritto”!

Sì, avete letto bene… nessun errore di grammatica! In Emilia Romagna, patria che ha dato i natali a questo prodotto, si dice proprio “Il gnocco fritto”. Nonostante la forma corretta italiana voglia l’articolo “lo” davanti alle parole che iniziano per il gruppo consonantico gn, i parlanti locali hanno da secoli utilizzato l’articolo “il”, creando una condizione d’uso tale che, secondo un grande esperto di lingua italiana come Tullio De Mauro, “una forma linguistica che la grammatica definisce scorretta, può essere giustificato se il suo uso risulta continuo e radicato in una determinata area geografica”. E poco male se il gnocco è chiamato in questo modo solo nel modenese: a Parma lo chiamano torta fritta, a Piacenza chisulén (forma dialettale per chisolino), a Ferrara e provincia lo riconoscono come pinzino, nel bolognese potrete gustarle solo se le ordinate chiamandole crescentine. Di una cosa siamo certi: il gnocco si frigge, si taglia e si farcisce con salumi locali (tra tutti, la coppa piacentina, il lardo e la mortadella pare siano quelli più utilizzati) e formaggi. Gli emiliani lo accompagnano con un buon bicchiere di Lambrusco… Godimento assicurato!

Chiarito il “giallo” che ruota intorno alle denominazioni, passiamo alla storia di questo gustoso prodotto che, col tempo, è diventato un vero e proprio marchio di fabbrica per l’ Emilia, terra di suo già fortunatissima per una gloriosa tradizione culinaria. Le origini di questa meraviglia gastronomica, purtroppo non sono certe; secondo alcuni, il gnocco fritto ha origini celtiche, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo dello strutto – alimento naturale ricavato dalla macellazione dei maiali, che pare sia stato inventato proprio dai Celti-, grasso e quindi molto utilizzato dalle popolazioni nordiche per insaporire ed “ingrassare” i cibi, unico ristoro contro il freddo pungente del nord Europa. Nonostante ciò, l’impasto è lontano dalle tradizioni nordiche e si avvicina molto alla tradizione etrusco-romana: queste popolazioni, infatti, si dilettavano già al tempo a preparare gli impasti più variegati per pane e lievitati di ogni genere. Generalmente, quindi, si concorda nell’affermare che il gnocco fritto sia un felicissimo incontro tra tradizione culinaria italiana e nordica.

Fino a pochi decenni fa, questo impasto grasso ed “energico” era il pane dei lavoratori dei campi che, avendo bisogno di forza nelle braccia, lo consumava per essere sempre pieno di energia. La ricetta tradizionale, quella che affonda le radici nel passato e che veniva sapientemente tramandata nelle famiglie contadine, vede l’utilizzo di strutto, farina, acqua, lievito e sale; una volta creato il gnocco (solitamente a forma di goccia o comunque simile ad un rombo), esso viene fritto nello strutto o nell’olio di semi. Va gustato caldo e, possibilmente, con un buon bicchiere di vino!

Ecco, se non avete già preso il telefono per prenotare il vostro tavolo da Sun Day Bottega… fatelo subito!

Nel frattempo, vi diamo un piccolo assaggio di quello che potrete gustare giovedi 1 marzo:

Cosa aspettate? Per venire a scoprire questa fantastica ricetta contattate InBormio!

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